sabato 22 aprile 2017

TERESINA BUSSETTI PRESENTA IL SUO LIBRO " LA SFORTUNA MI HA MESSO AL MONDO"

 Il teatrino del Palazzo Comunale di Crescentino e' stato sede ieri sera della presentazione del libro di Teresina Bussetti, maestra in pensione di Vische e moglie dell'ex Sindaco della località gemellata  alla nostra città , " La sfortuna mi ha messo al mondo ", una ricerca sull'infanzia abbandonata in Canevese e nel Torinese dal 700 ai primi del 900.

La Bussetti ha parlato per circa un'ora del suo volume che e' nato da una accurata ricerca negli archivi storici.

La povertà e la miseria portavano a un grande numero di abbandoni, non solo da parte di ragazze madri ma anche da parte di famiglie regolari, costrette a esporre i figli negli ospedali e nei conventi dove erano disponibili le "ru
ote degli esposti ".

Tramite proiezioni la scrittrice ha mostrato documenti storici con le schede in cui venivano annotati i nominativi dei bambini e venivano anche riportati i biglietti con cui venivano consegnati i bambini, alcuni commoventi, altri sgrammaticati.

Un capitolo molto interessante e' stato il racconto di come venivano chiamati i bambini,  molti venivano battezzati con i nomi consigliati dai genitori nel biglietti, ma i cognomi venivano scelti dalle autorità negli ospedali e nei conventi,  Erano nomi come Esposito o Diotallevi e altri , ma potevano essere nomi geografici o di piante, a Roma ad esempio molti di questi bambini venivano chiamati Proietti.

Una serata molto interessante in cui cultura e storia si sono incontrate, purtroppo per poche persone.

L' evento e' stato pubblicizzato solo qualche giorno prima e abbisognava di una divulgazione maggiore, ma ancora una volta il pubblico crescentinese si e' dimostrato poco interessato nonostante le recenti polemiche sui blogs sul numero di eventi culturali proposti nella nostra cittadina .


Presenti alla serata il Sindaco Fabrizio Greppi, il Vice Carmine Speranza , il capo gruppo di maggioranza Luca Lifredi e gli assessori Rosmo e Nesci che hanno promosso la serata.

Mauro Novo
mauro at large

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