lunedì 13 febbraio 2017

LA SCIMMIA NUDA BALLA, NAMASTE' E PANTA REI, TUTTO MA PROPRIO TUTTO SU OCCIDENTALI'S KARMA, LA CANZONE VINCITRICE DI SANREMO CHE STA SOMMERGENDO LA PENISOLA, FRANCESCO GABBANI DIVENTA STAR OVUNQUE


ECCO LA COPERTINA DEL 45 GIRI OCCIDENTALI'S KARMA, PER ACQUISTARLO DA AMAZON C'E' ORAMAI UNA LISTA DI ATTESA

Da venerdi' scorso le quotazioni di Occidentali's karma, canzone presentata al Festival di Sanremo dal carrarese Francesco Gabbani già autore di Amen  vincitrice nelle nuove proposte lo scorso anno e che aveva avuto un grosso successo nelle radio, sono cresciute a dismisura e la vittoria annunciata della Mannoia con la splendida Che sia benedetta cominciava ad appannarsi.
Un ritmo travolgente ( che cita molte altre canzoni , qualcuno dice Run to me di Tracy Spencer , hit dell'estate 87 prodotto da Cecchetto ) , un testo intelligente con citazioni alte e curiose, mixate ai nostri tic ,  alle manie del web e alla passione per le pratiche orientali maldestramente adattate al vivere occidentale ha fatto si che alla fine in tutte le votazioni fatte sia in teatro che con il televoto lo scanzonato ma non troppo tormentone si sia aggiudicato il premio finale.
La sala stampa tutta in piedi a ballare, qualcuno con la maschera della scimmia che balla sotto cui si celava un coreografo di x Factor Filippo Ranaldi.
Poco fa Gabbani e' arrivato nello studio di Che tempo che fa festeggiato da Fazio e dalla Littizzetto, alla fine tutti in piedi a ballare il brano che e' destinato a diventare un enorme successo radiofonico e commerciale, per qualcuno e' destinato a durare a lungo, le orchestre si stanno già allenando a suonare la canzone, in estate nei villaggi turistici e nelle spiagge sarà usata nei balli di gruppo e si sospetta che nei prossimi carnevali i costumi da orango si sprecheranno.

Il libro di Desmond Morris uscito nel 1967 si e' esaurito in poche ore su Amazon.
Gabbani che andrà all'Eurofestival che rischia di vincere ( Su Facebook trovate già un suo fan club polacco e i siti che si occupano della manifestazione kitschissima urlano già al miracolo dopo l'ascolto di Occidentali's karma ) non ha un album pronto, forse esce in aprile, ma la casa discografica a mo' di gadget ha fatto uscire il 45 giri in vinile colorato che si e' esaurito in un'ora
su Amazon, io miei cari sono in lista di attesa per la ristampa.
Da anni un tormentone simile non usciva da Sanremo, si ricordano Andamento lento di De Piscopo e Saliro' di Daniele Silvestri,  un festival che ha fatto un repulisti di alcuni senatori della musica italiana, la Venegoni ha parlato su Rai Uno come del festival delle foglie morte.
In effetti ingiuste sono parse le eliminazioni di Ron che ha un pezzo davvero notevole e di Al Bano la cui canzone  romanza meritava bel altro riguardo; ci si chiede come siano potute passare la Comello e Clementino, con canzoni di rara bruttezza o Zarrillo che ha sprecato l'occasione del grande rientro.
Gran risultato invece per Ermal Meta destinato ad una popolarità piu' vasta,  grande canzone molto profonda e per Paola Turci con Fatti bella per te.
Inutile dire del successo di pubblico,  i records di share dell'ultima serata non erano piu' raggiunti dal 2003;  a seguire un dizionario delle citazioni e la scheda del libro di Desmond Morris
NAMASTE  ALE' E OHHHHHM
Namasté, namaste, namastèe (नमस्ते) o namaskar (नमस्कार) è un saluto originario della zona di India e Nepal e viene usato comunemente in molte regioni dell'Asia.
Può essere utilizzato sia quando ci si incontra, sia quando ci si lascia. Viene di solito accompagnato dal gesto di congiungere le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l'alto, e tenendole all'altezza del petto, del mento o della fronte, facendo al contempo un leggero inchino col capo. Nella cultura indiana, questo gesto è un mudra, un gesto simbolico utilizzato anche nello yoga e in particolare nella asana Pranamasana anche detta posizione della preghiera o posizione del saluto. Namaskar è una variante usata per esprimere particolare deferenza.

Pánta rêi (in greco πάντα ῥεῖ), tradotto in tutto scorre, è il celebre aforisma attribuito a Eraclito, ma in realtà mai esplicitamente formulato in ciò che dei suoi scritti conosciamo[1], con cui la tradizione filosofica successiva ha voluto identificare sinteticamente il pensiero di Eraclito con il tema del divenire,[2] in contrapposizione con la filosofia dell'Essere propria di Parmenide.






Desmond Morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico si è messo a studiare l'uomo. Ma lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l'unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l'eredità del passato, l'uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori.
 TESTO ORIGINALE A CURA DI MAURO NOVO, CITAZIONI DA WIKIPEDIA E AMAZON

2 commenti:

  1. Simpatica, allegra, ma dopo 2 volte che la si ascolta comincia a stufare, non è una canzone da riascoltare e nemmeno da ricordare. Va bene nei casi di cui parla il blogger - niente di più. Fra giurie pseudo tecniche e voto da casa fanno solo dei gran pasticci.

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  2. non sono affatto d'accordo con questa analisi, per una volta che abbiamo una canzone simpatica e che sopratutto esce fuori dai soliti schemi del "già sentito e risentito fino alla nausea" subito escono fuori i criticoni un po snoob che non capiscono niente. Incominciamo ad apprezzare i nuovi talenti e a saperli valorizzare piuttosto che criticarli.

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