mercoledì 24 giugno 2015

CRESCENTINO PRIDE, SULLA PERIFERIA IN EDICOLA, DUE RAGAZZI CRESCENTINESI FANNO OUTING

Cari lettori,  i muri cadono ovunque,  anche a Crescentino,  oggi possiamo definirla nel nostro piccolo una giornata storica.

Chi ha acquistato la Periferia avrà gia' visto la prima pagina dove campeggiano due fotografie di due nostri concittadini giovani che raccontano la loro vita,  sono due ragazzi gay che in occasione del gay pride che si terrà a Torino sabato 27 giugno hanno deciso di  esternare le loro esperienze su un settimanale di grande diffusione a livello locale.

La sorpresa e' come il giornale tratta l'argomento,
 con delicatezza e leggerezza,  non consono al foglio che alla questione gay finora aveva dedicato attenzioni soprattutto per storiacce  o per raccontare il battuage oramai famoso sulle sponde del torrente Orco a Chivasso.

I muri cadono anche in una cittadina come questa con una amministrazione comunale che non e' sicuramente gay friendly,  vi ricordo che Greppi dichiaro' a questo blog di non gradire un gay pride a Crescentino,  mentre sicuramente l'amministrazione precedente guidata da Marinella Venegoni era gay friendly in toto.

Oggi e' un gran bella giornata, non solo perchè splende un sole stupendo

E vi dico anche una cosa, se mai nella mia vita mi capiterà di fare l'amministratore di maggioranza,  promuovero' un Crescentino Pride, sarebbe una delle prime cose che farei......

Mauro Novo
mauro at large

11 commenti:

  1. Ma chi te vota???

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  2. lettore attento24 giugno, 2015 16:45

    caro mauro, sappiamo bene che la periferia a costo di vebdere una copia in più del suo giornale riesce a sbattere in prima pagina qualsiasi notizia, anche questa volta non si è risparmiata e di sicuro un argomento così delicato porta ad aumentare la curiosità e gonfiare le tasche di quelli della redazione.

    tutto molto bello, finalmente ci siamo tolti la paura anche a crescentino di manifestare certe cose, però poi arriviamo in fondo all'articolo e vediamo che il pezzo è stato scritto da sara mancuso che guarda caso è proprio la sorella della ragazza omosessuale che parla, mi sembra un po' troppo di parte, eh ci credo che il tema è stato trattato in modo delicato e leggero come dici tu mauro, mica poteva scrivere qualcosa contro la sorella di cui proprio la ragazza nell'intervista descrive come una delle persone che le è sempre stata vicino

    mi sembra anche questa una bella trovata giornalistica per vendere qualche copia in più a fine giugno quando di notizie ce ne sono poche

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    1. Scusa sono la mamma di Sara..e Elisabetta...come vedi mie figlie non hanno avuto paura a mettervi la faccia...cosa che non hai avuto tu.....noi andiamo a faccia alta in giro a prescindere di avere una figlia o una sorella omosessuale...perché la vergogna e ben altro...stupido.....

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    2. lettore attento24 giugno, 2015 23:45

      io non ho parlato di vergogna , anzi ho scritto di come sia stato molto bello leggere un articolo del genere anche a crescentino e in più non ho insultato nessuno, di conseguenza non capisco come mai lei deve subito attaccarmi

      il mio commento era contro la trovata pubblicitaria x vendere qualche giornale in più e un notare che l'articolo era scritto dalla sorella dell'intervistata che è un po come quando su qualche giornale nazionale di berlusconi viene scritto che berlusconi è il dio sceso in terra. è un giornalismo di parte e che non dovrebbe esistere almeno sui giornali

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  3. ma nel 2015 siamo ancora qui a pensare che dirsi gay sia una notizia? e c'è chi la mette come strillo di apertura di un giornale?
    forse è una notizia per la Periferia e per i suoi lettori, rimasti fermi a una pruderie da vecchie zie inacidite e a una pseudovirilità da Ventennio. c'è da sperare che il resto della popolazione - a Crescentino e altrove - sia ormai passata nel ventunesimo secolo.
    diventeremo un Paese civile quando non ci sarà più bisogno di nessun coming out in prima pagina e di nessun pride, perché dirsi etero o dirsi gay non farà più alcuna differenza. e quando la sorella della ragazza intervistata, se vuole scrivere su un giornale, dovrà andarsi a cercare le notizie serie.

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    1. Non so in che stato viva lei, ma a meno che non viva con il prosciutto sugli occhi: SI, il coming out in Italia è una notizia. Soprattutto in un piccolo paese come Crescentino. Stiamo parlando dello stesso stato che pochi giorni fa ha visto un Family Day all'insegna della "famiglia del Mulino Bianco" capitanato da divorziati, gente che va a puttane e indagati per mafia...purtroppo parlare di omosessualità (soprattutto maschile) è ancora un tabù, e sinceramente trovo che gli intervistati e la scrittrice dell'articolo abbiano avuto coraggio da vendere.
      Se vogliamo discutere sul modo (e sui titoli) scelti dal giornale per "sbattere in faccia" la notizia sono d'accordo con lei. ma sinceramente sulla periferia si è visto ben di peggio.
      Concludo difendendo la scrittrice dell'articolo, come ho già detto ha avuto coraggio da vendere per scrivere questo articolo. E dovremmo andarne tutti orgogliosi. La ragazza ha fatto un favore alla sorella e al ragazzo, prendendosi la responsabilità di una notizia da prima pagina. Lei avrebbe avuto il coraggio di farlo? Si fidi, non lo ha fatto certo in cerca di visibilità o per vedere il suo articolo pubblicato a tutti i costi sulla periferia (manco l'avessero pagata...). Mi pare di capire che il suo pensiero al riguardo sia questo...o sbaglio? Infine, faccio fatica a trovare una notizia più seria di una sorella maggiore che aiuta la minore ad essere accettata da tutti per quello che è. O forse per notizie serie intende gli articoli sportivi copiati da Facebook o l'ennesima protesta sterile sull'invasione dei neri?

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  4. lettore attento sono in disaccordo con te, per Crescentino l'articolo e' stata una bella svegliata, gender, magari a Milano e Torino e' come dice lei, qui non ancora e l'articolo e' servito come serve che io strizzi le palle a chi fa il family day del cazzo

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  5. Buon giorno a tutti, rispondo dal momento che il mio nome è stato citato parecchie volte. Mi fa piacere che l'articolo sia stato apprezzato (aldilà dai titoli forse un po' infelici ma che non sono stati scelti dalla sottoscritta). Una settimana fa ho iniziato a collaborare con questa testata e, alla domanda 'di cosa vorresti occuparti come primo argomento?', ho risposto che mi avrebbe fatto piacere parlare di omosessualità. Difatti, checché se ne dica, i pregiudizi al riguardo, ancora non sono stati sdoganati in Italia, figuriamoci in questo paese. Per chi mi critica di aver parlato di mia sorella, beh, ho solo pensato di potermi permettere di parlare di una persona a me così vicina (anche l'altro ragazzo è un mio caro amico, e non ci vedo il problema, essendo un tema delicato ho preferito parlarne con chi già ho in confidenza). Mi spiace contraddirvi ma questa scelta non è stata comprata in nessun modo, anzi, è un articolo che mi premeva fare personalmente, ed oltre alla mia firma e ai vari commenti, non ho avuto niente indietro. E per quanto riguarda 'le notizie serie', non capisco su quale scaletta di valore basi il suo giudizio.
    PS sarebbe anche bello che chi commenta facesse coming out firmandosi.

    Sara Mancuso

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  6. Grande Peky,
    cannestro, anzi doppia tripla!!
    W.B.

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    1. Walter è mio figlio non io che ha risposto sopra,ma la penso esattamente come lui

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    2. Sempre doppia tripla

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