lunedì 26 gennaio 2015

PUBBLICAZIONE A CURA DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI CRESCENTINO, LA SERATA NUKLEARE DI SABATO 24 GENNAIO A CRESCENTINO

Il gruppo Attivisti del Movimento 5 Stelle di Crescentino, nella serata di sabato 24 gennaio ha organizzato un conferenza presso la sala Consiliare del Comune di Crescentino sul tema “Nucleare, cosa c’è da sapere”. Gli oratori presenti, Fausto COGNASSO (Comitato di Vigilanza sul Nucleare), Gian Piero GODIO (Legambiente del Vercellese) e Mirko BUSTO (deputato commissione Ambiente) e Umberto Lorini (direttore della Gazzetta) in qualità di moderatore della serata, hanno saputo rendere un quadro chiaro di quella che ad oggi è la situazione nel nostro territorio. Cognasso ha aperto la serata con un excursus sui cinquant’anni di nucleare nel vercellese e su come la presenza della Fermi di Trino, nata come esperimento, tecnico, economico-sociale, , si sia rivelata sostanzialmente fallimentare. Tale esperimento è stato ben tollerato sino all’evento di Chernobyl, fino a quando il nucleare è stato sconfitto, ma la politica ha sempre latitato in termini di trasparenza ed informazione verso la cittadinanza. Ĕ per questo che nell'estate del 2014 nasce il Comitato di Vigilanza sul Nucleare, che ha fondamentalmente due scopi: la definitiva fuoriuscita del vercellese dalla vicenda nucleare e che, essa, avvenga alla luce del sole, senza inganni e giochi fatti sulla pelle e contro gli interessi delle popolazioni residenti.

 A seguire, Godio, ha esplicitato quale sia la situazione dei depositi di Trino e Saluggia dove attualmente sono stoccate il 96% di tutte le sostante nucleari esistenti in Italia e di come il problema non possa essere risolto con la costruzione di nuovi depositi in questi siti, ma individuando, con trasparenza e oggettività, un nuovo sito collocato in una area che, a livello nazionale, sia la meno inidonea possibile.

 Di queste scelte deve occuparsi il “Programma Nazionale”, che avrebbe dovuto essere presentato entro la fine del 2014 e ci si interroga sulla possibilità che questo Programma, che definirà la strategia generale complessiva, anziché calato dall’alto, non possa essere costruito dal basso, in modo partecipato, in un processo al quale Legambiente è disponibile a collaborare da subito. Infine Busto ha illustrato ai convenuti quali siano le azioni che il Governo Italiano sta portando avanti in tema di nucleare con la nascita dell’ente chiamato ISIN deputato a vigilare sulla delicatissima questione dello smantellamento nucleare italiano e di come Antonio Agostini sia divenuto Direttore dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare nonostante si sapesse che su di lui pendeva un’indagine con l’accusa di aver “deviato” i fondi Europei del Miur e che nel suo curriculum non vi fosse traccia di competenza in campo nucleare. Sono in molti a sollevare dubbi sulla nomina. Alla protesta pentastellata, che chiede con forza un altro nome più credibile, si aggiungono quelle delle maggiori associazioni ambientaliste nazionali: Greenpeace Italia, Legambiente e WWF. 

Questa nomina, contro la quale il Movimento 5 Stelle si opporrà in sede europea, non risponde ai requisiti imposti dalla direttiva Euratom in termini di “indiscussa moralità, professionalità e competenza nei settori della sicurezza nucleare”.Questa nomina appare ambigua, sa di equilibri politici e giochi di palazzo a discapito della sicurezza cittadini. L’interessante serata si è conclusa con un conciso, ma sentito intervento di Lorini con un invito a non lasciarsi “scivolare addosso” questo stato di cose, ma acquisire consapevolezza per difendere il nostro territorio.

A CURA DEL M5STELLE CRESCENTINO

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