mercoledì 15 ottobre 2014

VENERDI' 17 OTTOBRE ORE 17.00 ALLA BIBLIOTECA CIVICA MUSICALE ANDREA DELLA CORTE DI TORINO , MARINELLA VENEGONI NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA " FIGLI DI TANTO PADRE " INCONTRA PAOLO JANNACCI SULLA FIGURA DEL PADRE ENZO

Venerdì 17 ottobre 2014 - ore 17.00
Biblioteca civica musicale "Andrea Della Corte", TORINO
Salone dei concerti


Figli di tanto padre

Marinella
Venegoni
dialoga con
Paolo Jannacci
sulla figura del padre Enzo





Ad un anno di distanza dalla preziosa donazione fatta alla Città di Torino, Marinella Venegoni, critica musicale de "La Stampa", ritrova i dischi ora conservatipresso la Biblioteca civica musicale "Andrea Della Corte”. 20.000 documenti fra cd, vinili e libri,che arricchiscono le collezioni della Biblioteca e la rendono uno dei più rilevanticentri italiani di documentazione della cultura pop. 
L’occasione sarà la serie di tre eccezionali incontri pomeridiani presso la Biblioteca civica musicale
dedicati a tre dei più grandi esponenti della musica d’autore del Novecento italiano:
Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Fabrizio De André.
 
Tre incontri fuori dalla routine, con il fascino inconsueto di un racconto intimo
che, fra risvolti familiari, aneddoti e cronache di vita vissuta, si svilupperà in una narrazione
fatta di parole e musica. Un dialogo che Marinella avrà con i tre figli dei nostri protagonisti,
Dalia, Paolo e Cristiano: figli che con i loro Papà hanno condiviso esperienze, gioie, dolori,
passione musicale e che alla musica hanno dedicato anch'essi la propria vita.
 
 Dopo Dalia Gaberscik e Paolo Jannacci, l'ultimo appuntamento:
mercoledì 12 novembre, ore 17.00
Marinella Venegoni incontra Cristiano De André.
 
  Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti
Informazioni: tel. 011 4438350 / mailto: biblioteca.musicale@comune.torino.it

13 commenti:

  1. Bella iniziativa.. e ammirevole il gesto di lasciare la sua preziosa collezione di dischi a Torino.
    Come dire.. non mi meritate
    Due conclusioni.. la prima che è vero, non la meritiamo, la seconda.. la lascio alla libera opinione dei Crescentinesi
    Saluti

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  2. Caro Mauro e ora dico Mauro e non Saint Just perchè voglio che tu mi intenda bene, VISTO CHE NON PENSO TU SIA UN ESPERTO DI MUSICA O DI DISCHI IN VINILE.
    Forse non sai che i dischi in vinile hanno un enorme valore, oltre che affettivo anche economico, debbono essere tenuti bene, riparati , controllati; io posseggo una discreta collezione che sto arricchendo con i vinili nuovi che escono , ebbene , se mai dovessi venderli o lasciarli in eredità, lo farei ma a patto vadano in una struttura o in un centro dove possano essere apprezzati da un vasto pubblico che possa provenire da molte parti, io vorrei che i miei vinili continuassero a vivere. Quando nei mercatini trovo qualche disco con una dedica particolare ( mi e' capitato con un 45 giri di Sylvie Vartan che era stato regalato per un momento importante della vita della persona ) lo tengo ancora piu' DA CONTO
    Ahimè, Crescentino non ha queste proprietà per ora e non garantirebbe una fruizione di ampia scala degli oggetti di valore che io venderei o donerei. Ci sono pezzi nella mia biblioteca musicale che da soli valgono piu' di 50 euro e vederli sbattuti da qualche parte mi spiacerebbe.
    Continuare a sbattere il muso contro Marinella Venegoni per partito preso, non fa onore alla tua intelligenza ..di cui sei dotato di sicuro.
    Sei troppo ideologico e convinto delle tue idee, se ti aprissi di piu' faresti un regalo a te stesso e alla comunità dove vivi.
    mauro novo

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  3. brava. notizia che, per l'interesse che riveste per Crescentino e per i crescentinesi, entra di diritto nella rubrica "e chi se ne frega".

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  4. caro cuore, sono io che ho dato la notizia, come do notizie che riguardano manifestazioni in tutto il Piemonte, io qui promuovo cio' che voglio, se lei non vuole leggere , libero di fare cio' che vuole, anzi......vada in edicola e paghi , cosi' non rompe piu' le zebedee sacrosante

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  5. È un maggiordomo riconoscente

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  6. Interessante, peccato non aver avuto una così bella opportunità a Crescentino. Senza polemica, solo con rammarico.

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  7. battista si faccia friggere nell'olio bollente, lorena invece ha fatto una osservazione piu' che condivisibile
    il blogger

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  8. Complimenti per l'aplombe che da sempre la contraddistingue

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  9. Lorena.. non rammaricarti....
    Crescentino ha esempi encomiabili di persone che hanno lasciato cose importanti al Comune o al'Infermeria S.Spirito. Ma erano altri tempi.

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  10. Ma tu mauro omassi cosa cosa lasci a Crescentino? Nulla perché non hai nulla da dare anche se cerchi di lasciare odio ma non ti rendi conto che non hai neanche amici? Ma cosa serve essere intelligente ma cadere sempre e comunque in pochezze? Fai uno sforzo chiacchera un Po di più con qualche amico e vedrai che impari qualcosa in più è bruttissimo non dialogare con le persone essere sempre soli non e bello

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  11. Caro anonimo , se saint just vuole comportarsi cosi' sono affari suoi, lei non e' uno psicologo presumo o sbaglio? Se si critica il signor Mauro lo si deve criticare come ho fatto io, con delle basi solide, non con cose campate per aria
    il blogger

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  12. Il blogger è il migliore del mondo. L'essere perfetto.

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  13. .. Io lascio quello che posso.. e penso di lasciare molto più di tanti altri che hanno mezzi superiori ai miei, sia economicamente che come potere politico. Non ho mai ricevuto una Lira dal mio impegno politico e sociale ma ci ho sempre e solo messo del mio, poco o tanto che sia e non chiedo nulla, a differenza di altri che quel che fanno lo strombazzano ai quattro venti solo per vanagloria, altrimenti non fanno niente.
    E c'è modo e modo di lasciare qualcosa.. chi lascia le fontane, chi le centrali puzzolenti, chi una montagna di tasse, chi l'impegno sociale, chi le clientele. Se proprio non lasciassi niente.. sarei come te coraggioso anonimo. Cosa stai lasciando tu? (niente contro gli anonimi.. sia chiaro..) - Comunque si dice tanti nemici tanto onore.. sull'avere tanti amici. .non si dice niente...
    E comunque qui c'è Saint-Just, se vuole può prendersela con lui, che è un po diverso...

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